Ultimo Aggiornamento:
27 settembre 2023
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ULTIMO NUMERO: Anno 10 uscita 69 del 27.09.2023

La diatriba infinita sulle riforme costituzionali

Crediamo non ci sarebbe modo migliore di ricordare la straordinaria personalità di Giorgio Napolitano di quello di riprendere con serietà il tema delle riforme costituzionali, cui dedicò grande attenzione intellettuale (basta rileggersi le antologie dei suoi discorsi) e intenso impegno quale inquilino del Quirinale (ricordiamo lo sfortunato tentativo di promuovere un lavoro comune di esperti nella commissione guidata dal ministro Gaetano Quagliariello).

Potrebbe sembrare che anche il nuovo governo di Giorgia Meloni abbia ripreso l’interesse ad intervenire in questo delicato campo oggetto di discussioni e scontri fin dagli anni immediatamente successivi alla fine del lavoro dei Costituenti. Temiamo non sia così e semplicemente perché anche questo esecutivo, come quelli che lo hanno preceduto su questi terreni, non riesce ad afferrare il bandolo della matassa e cede ad una visione manipolatoria della revisione costituzionale.

Per dirla in termini semplici: si è lavorato e ancora si lavora non per costruire un sistema che stia in piedi a prescindere dagli interessi più o meno nobili della classe politica che di volta in volta vuol mettere in atto le riforme, ma per raggiungere attraverso qualche marchingegno l’obiettivo di consolidare l’equilibrio di potere che crede di avere in mano le regole del gioco. leggi tutto